Nasce la “pista ciclabile del lago” tra Cagnano e Ischitella: inizio dei lavori per un’opera di oltre 6 chilometri

Il commissario straordinario del Parco Nazionale del Gargano, Raffaele Di Mauro, ha presenziato questa mattina, assieme al sindaco di Cagnano Varano, Michele Di Pumpo, alla posa della prima pietra sul cantiere relativo alla realizzazione della pista ciclabile che insisterà nei territori dei Comuni di Cagnano Varano ed Ischitella.
La pista ciclabile si estenderà per oltre 6 chilometri ed è stata finanziata con 2 milioni di euro rivenienti da fondi del Ministero dell’Ambiente, stanziati nell’ambito del programma ‘Parchi per il clima 2019’, e 218mila euro provenienti dal bilancio autonomo dell’Ente Parco.
L’intervento infrastrutturale interesserà per 2,7 chilometri il Comune di Cagnano Varano e per 3,870 chilometri il Comune di Ischitella e prevede la presenza di due aree di sosta, fruibili anche da disabili, con tavoli e panche di legno.
“L’opera i cui lavori sono partiti oggi possiamo definirla ‘la pista del lago’, vista la sua collocazione all’interno del Parco Nazionale del Gargano – spiega il commissario straordinario –. Si tratta di un intervento particolarmente importante, frutto della precedente programmazione, che permetterà una migliore valorizzazione di questa parte stupenda del territorio e, collegando Foce Capoiale a Foce Varano, anche un incentivo al cosiddetto turismo lento e sostenibile”.
“Per l’apertura del cantiere abbiamo scelto questo momento, attendendo da un lato la fine del periodo vacanziero e dall’altro il termine della nidificazione della fauna presente nell’area – aggiunge Di Mauro –. Quella ‘del lago’ non è l’unica pista ciclabile su cui siamo impegnati: ne seguiranno altre due, che saranno sviluppate prossimamente in ulteriori porzioni del Parco”.
“Un grazie doveroso e sincero va sia a quanti hanno lavorato a questa progettazione sia ai sindaci di Cagnano Varano, Emilio Di Pumpo, e di Ischitella, Alessandro Nobiletti – conclude il commissario straordinario dell’Ente Parco –. Quest’opera è la dimostrazione di quanto la collaborazione tra l’Ente Parco ed i Comuni possa produrre risultati concreti che vadano nella direzione di coniugare la tutela ambientale e la promozione del territorio a servizio della nostra offerta turistica”.
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